Preparazione della scocca nella sostituzione cristalli

Come avviene la preparazione della scocca?

Continua il nostro approfondimento sulla sostituzione dei cristalli. Come possiamo leggere all’interno del manuale redatto dalla Dow Automotive, la preparazione della scocca per la sostituzione del vetro dell’auto necessita di una serie di passaggi.

Facendo riferimento ai prodotti Dow, il prodotto che viene applicato per preparare la scocca è il Betaprime, che nello specifico si utilizza su superfici graffiate o sulla vernice rovinata. Esso deve essere agitato per circa 60 secondi al fine di permettere una corretta miscelazione. In seguito va steso per mezzo di un applicatore sulla superficie desiderata e si asciuga in due minuti.

Nella fase di incollaggio sulla scocca del veicolo, bisogna sempre cercare di applicare l’adesivo poliuretanico sul cordolo del poliuretano che è stato appena tagliato. Per quanto riguarda le vernici, esse vengono applicate in modo tale da fare in modo che strato vecchio e strato nuovo siano collegati al massimo.

Durante la sostituzione dei cristalli, la preparazione della scocca va effettuata con particolare attenzione per evitare la sua contaminazione chimica. Infatti, i prodotti chimici come ad esempio i sigillanti o il butile e il silicone non possiedono compatibilità con i sistemi poliuretanici. Utilizzandoli, si potrebbe causare una vera contaminazione chimica, che è praticamente impossibile da rimuovere attraverso l’uso di altri prodotti chimici. L’installazione è di qualità solo nel momento in cui la contaminazione viene eliminata completamente.

Per prevenire, infine, la corrosione della scocca dell’automobile, la lamiera deve essere ricoperta attraverso la cataforesi oppure la vernice. Ogni tecnico e professionista che si occupa dell’installazione del vetro auto potrebbe involontariamente raggiungere lo strato di metallo nudo nel momento in cui rimuove il vecchio cristallo, causandone la corrosione. Per evitare tutto ciò, bisogna conoscere al meglio l’entità del danno al veicolo, in modo tale da reperire i graffi e, di conseguenza, trattare la superficie in metallo prima che si corroda.